Contatto & Riposo

I neonati hanno bisogno di stare a contatto con la loro mamma, esattamente come hanno bisogno di nutrirsi, di muoversi, di eliminare, di riposare ... A differenza degli altri mammiferi, che nascono già in grado di muoversi autonomamente, gli esseri umani iniziano a diventare autonomi dopo circa un'anno dalla nascita, per cui nel frattempo dipendono completamente dalla mamma. Questo perché il feto umano non riesce a completare, essenzialmente per motivi di spazio, il suo sviluppo intellettivo nell'arco della gestazione intrauterina , ma necessita di un'altrettanto lungo periodo di esogestazione.
Pertanto non ha senso pretendere che un neonato diventi subito autonomo, ma è bene rispettare i suoi tempi, assecondando questo suo bisogno, anche perché il contatto fisico continuo favorisce la produzione di latte, attraverso l'allattamento a richiesta, e la comunicazione, che è alla base dell'igiene naturale infantile.

Da questo punto di vista, praticare la marsupio terapia è senz'altro preferibile all'uso di passeggini, sdraiette e quant'altro costituisca un elemento di distacco (che per il neonato è fonte di stress) ... senza contare i vantaggi pratici (ed economici) dei supporti per "portare" ... vantaggi che nessun passeggino, neanche il più accessoriato, può offrire:
  • si può realizzare in casa, praticamente a costo zero, e riciclare il tessuto quando la fascia non serve più
  • si lava in lavatrice e si può centrifugare e asciugare sui termosifoni (a differenza del rivestimento di un passeggino, che si rovinerebbe, essendo tessuto sintetico)
  • permette di allattare comodamente anche in movimento, avendo le mani completamente libere (molto utile se sta piovendo o si sta riordinando casa)
  • annulla le barriere architettoniche e non è ingombrante
  • tranquillizza il piccolo e riduce le coliche gassose, grazie al massaggio e al calore
Il bisogno di contatto si soddisfa anche condividendo il letto con il bambino ed è la soluzione ideale per evitare lo stress delle poppate notturne e delle notti in bianco, senza contare il risparmio: una barriera letto costa sicuramente meno di un lettino completo di materasso e biancheria ed è sicuramente più versatile ...
Spesso il sonno condiviso è associato al rischio SIDS, senza considerare né i vantaggi che questa pratica apporta all'allattamento, né la rapidità di intervento in caso di malessere del piccolo: già questi due fattori di protezione annullano quasi del tutto il rischio reale. Un altro fattore di cui non si tiene conto è l'istinto di protezione dei genitori nei suoi confronti: nessun genitore, che non consumi alcool, droghe o farmaci che riducono l'attenzione, potrebbe mai dimenticare di avere affianco il proprio piccolo... alcuni non riescono neanche ad addormentarsi sapendo il bambino da solo nel suo lettino o peggio in un'altra stanza, perché temono di non riuscire a svegliarsi, se il bambino dovesse star male all'improvviso. Quindi il sonno condiviso tranquillizza non solo i bambini, ma anche i genitori con l'ansia del distacco.
Alcune precauzioni utili contro la SIDS sono:
  • far dormire il bambino sulla schiena, facendo attenzione non tocchi lo sterno con il mento, perché ciò potrebbe indurre il soffocamento. Anche per questo, l'uso del cuscino è controindicato nei primi mesi di vita
  • evitare che il bambino finisca con la testa sotto le coperte ed evitare i piumoni, i peluche e di coprire eccessivamente il piccolo perché il calore eccessivo è mal tollerato dal suo organismo. Per lo stesso motivo, la temperatura del riscaldamento non deve superare i 20° C e l'aria dev'essere umidificata (con evaporatori o asciugamani umidi sui termosifoni)
  • arieggiare spesso l'ambiente e non fumare in camera da letto
Un altro punto da chiarire è quello sull'educazione: l'autonomia non è un' abitudine, ma una conquista che il bambino deve fare gradualmente, acquistando fiducia in sé stesso e nei genitori. Sicuramente il percorso più breve per questo obiettivo passa per la soddisfazione dei suoi bisogni: se un bambino sa di poter contare su qualcuno, che accorrerà appena lo sentirà piangere, accetterà prima l'idea del distacco. Pertanto, il timore di viziare i bambini, con la marsupio terapia e il sonno condiviso è del tutto infondato.
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